Uno studio* pilota americano suggerisce che l'agopuntura può avere un effetto protettivo sui globuli bianchi (WBC) nelle donne sottoposte a chemioterapia per neoplasie ginecologiche.
Una selezione di 21 pazienti con tumore ovarico in corso di chemioterapia mielosoppressiva, è stata divisa in 2 gruppi, a uno è stata effettuata vera agopuntura, all’altro, il gruppo di controllo, è stata effettuata una falsa agopuntura.
Alle pazienti è stato praticato un protocollo standard di agopuntura che prevedeva una stimolazione manuale ed elettrica dalle due alle tre volte a settimana per un totale di 10 sedute a partire da una settimana prima il secondo ciclo di chemioterapia.
Il valore mediano dei leucociti nel gruppo che aveva praticato l'agopuntura vera era significativamente più elevata il primo giorno del terzo ciclo di chemioterapia rispetto al controllo (8.600 cellule / μL rispetto a 4.400 cellule / μL) e l'incidenza di leucopenia è stata inferiore da due a quattro volte rispetto al gruppo di controllo che aveva ricevuto la finta agopuntura (30% versus 90%).
Gli autori concludono che il trattamento di agopuntura ha determinato tendenze clinicamente rilevanti sul numero dei globuli bianchi durante la chemioterapia. Ciò quindi suggerisce un potenziale effetto mieloprotettivo dell’agopuntura.
Per impiegare
l’agopuntura durante i cicli di chemioterapia puoi contattare il Dr. Emiliano
Giumetti, medico di medicina generale ed esperto in Omeopatia e
Agopuntura. Riceve a Macerata (MC). Per appuntamenti contatta il:
347.3790936 oppure clicca qui.
*(Pilot, randomized, modified, double-blind, placebo-controlled trial of acupuncture for cancer-related fatigue. J Soc Integr Oncol. 2009 Winter;7(1):4-11).
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