Spiegata l’azione anti infiammatoria dell’Agopuntura

L’azione anti infiammatoria dell’Agopuntura ha suscitato da sempre l’interesse dei ricercatori per cercare di coglierne il “segreto”. Si è già parlato della capacità dell’Agopuntura di stimolare la produzione di endorfine, molecole che riducono la sensazione del dolore e che sono prodotte dall’organismo anche in altre condizioni in cui si prova una forte sensazione di benessere e piacere.

Ora gli scienziati* hanno trovato un’altra strada attraverso cui l’agopuntura riesce ad esplicare la sua azione anti infiammatoria. In particolare l’Agopuntura sarebbe in grado di stimolare un riflesso anti infiammatorio mediato dal nervo vago. Il nervo vago è una fibra nervosa del sistema nervoso “autonomo” che presiede al funzionamento “autonomo” di alcune funzioni di organi e apparati.

Proprio questo riflesso anti infiammatorio nervo vago-mediato stimolato dall’Agopuntura sarebbe in grado di ridurre e modulare l’infiammazione e quindi agire anche sul dolore. In particolare l’azione anti infiammatoria si espicherebbe a livello cellulare attraverso l’inibizione dell’attivazione dei macrofagi e l’inibizione della produzione di citochine infiammatorie.

Ricordiamo che l’infiammazione è la base di tante patologie (in pratica quasi tutte) ed è per questo motivo che l’agopuntura trova impiego in modo così trasversale alle specializzazioni della medicina, dalla neurologia alla ginecologia, dalle patologie del sistema immunitario all’ortopedia e così via.

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*Fonte: The neuroimmune basis of anti-inflammatory acupuncture. Integr Cancer Ther. 2007 Sep;6(3):251-7.

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